10.12.2003 - Approdo Turistico a San Giovanni PDF Stampa E-mail
Approdo turistico a San Giovanni 350 postibarca e pontili galleggiantiil Tirreno — 10 dicembre 2003 pagina 06 sezione: PIOMBINO PORTOFERRAIO. Un approdo turistico da realizzare a San Giovanni. Questo è l’obiettivo che si è prefisso la società cooperativa Marina di San Giovanni (sito internet www.marinadisangiovanni.it), costituitasi lo scorso anno e che a tutt’oggi conta 321 soci (di cui l’85 per cento risiede aPortoferraio).«L’obiettivo a medio termine - ammette il presidente Egisto Fanetti - è quello di arrivare, nel giro di poche settimane, a quattrocento. A patto però che i residenti portoferraiesi in primis e gli elbani poi non si lascino sfuggire l’occasione e prendano a volo il treno».Una cooperativa che, in neppure un anno dalla sua costituzione, conta già circa 400 soci, deve per forza di cose essere presa in seria considerazione. «Senza contare la forte richiesta – dice Fanetti - che ci viene da persone che abitano sulla costa tirrenica e nel circondario le quali, appena hanno saputo che ci siamo costituiti in cooperativa, si sono dichiarate interessate alle nostre proposte. Noi però vogliano che a muoversi per primi siano i nostri conterranei».Si parla con sempre maggore realismo di un approdo turistico nella frazione di San Giovanni, in perfetta sintonia con quanto ha previsto e disposto la Regione Toscana nel suo “Ordinamento dei Porti e degli Approdi della Toscana” (Piano Regionale di Coordinamento) che, appunto per San Giovanni, fissa un numero di posti barca pari a 350 unità. «Il tutto realizzabile - aggiunge il vicepresidente Raffaele Caricchio - in perfetta sintonia e rispetto dell’ambiente circostante.Non ci sarà nessuna “colata di cemento” a San Giovanni, ma dighe frangiflutti e pontili galleggianti che potranno essere rimossi quando e come si vuole, senza con questo determinare un cambiamentento della morfologia della spiaggia».«Deve essere chiara una cosa - puntualizza Fanetti - Le persone che si metteranno a sedere sulla panchine a San Giovanni, con la nostra soluzione, potranno continuare a vedere quell’unico spettacolo panoramico che è il promontorio di Portoferraio, così bello e così caratteristico.Non so se altre soluzioni potranno dire altrettanto».E la prova del nove per la neonata cooperativa Marina di San Giovanni si è avuta in occasione della prima assemblea promossa nella sala convegni dell’hotel Airone. «Non potevamo mai pensare - ammette Caricchio - che ci fossero così tante persone. Cosa dire, allora? Molti cittadiniripongono molta fiducia in noi; forse pensano che con la nostra soluzione risolveranno i loro problemi (ormeggio della barca, sostituzione dell’imbarcazione con un’altra più grossa), sta di fatto che non intendiamo deluderli e ci impegneremo a realizzare i programmi». Ed intanto è stato dato incarico a 3 ingegneri marittimi di studiare le caratteristiche della baia di San Giovanni, per prevedere una soluzione che sia la più idonea al golfo delle Grotte. luigi cignoni
 

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