01.04.2009 - Il Tirreno - Piano Regolatore per l'area portuale PDF Stampa E-mail
Piano regolatore per l'area portualeil Tirreno — 01 aprile 2009 pagina 05 sezione: PIOMBINOPORTOFERRAIO. Un piano regolatore del porto di Portoferraio. Nuove regole per la croceristica(approdi anche al Grigolo), per le imbarcazioni da pesca che dovranno lasciare la darsena, per ilnaviglio privato e nuovi distributori di benzina. Un piano regolatore condiviso da Autorità portualedi Piombino e Comune di Portoferraio che hanno siglato un patto per strategie comuninell’interesse del territorio elbano. Dopo l’avvio del procedimento per la Variante al PianoStrutturale in materia di portualità turistica, un atto importante in grado di ridisegnare il futurostesso dell’intera area portuale. Linee del lavoro che i due enti seguiranno nel prossimo futuro,come dire un vademecum delle problematiche da affrontare nel prossimo futuro nell’ambito dellerispettive competenze. Primo tra tutti l’impegno dell’Autorità Portuale alla definizione del nuovoPiano Regolatore del Porto di Portoferraio. «L’attuale pianificazione- sottolinea il presidentedell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri - si esaurirà con i “Lavori di realizzazione della Banchina diRiva numero 2 tra il Pontile Massimo e l’Alto Fondale, attualmente in fase di gara. Per ogni nuovaprevisione, come evidenziato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, sarà necessaria unanuova pianificazione del porto». I contenuti del nuovo piano dovranno però dare altre risposte.«Con l’occasione - prosegue Guerrieri - dovremo elaborare soluzioni condivise conl’Amministrazione Comunale per i temi della crocieristica, dell’approdo pescherecci e di quello delnaviglio commerciale minore che esercita peraltro attività essenziali per l’Elba quale quella deltrasporto di gpl in bombole su autotreno. Non ultimo il problema di una nuova localizzazione per lastazione di distribuzione dei carburanti». Non meno importante la questione del nuovo CentroServizi Portuali. Una vera e propria stazione marittima che sorgerà nell’ex centrale Enel. Ospiteràgli uffici portuali attività commerciali, agenzie marittime. Verrà in parte sbancata anche la collinetta,quella che costeggia il piazzale ex Residence per rendere più omogenea tutta l’area di sosta. Unprogetto a 360 gradi che, di fatto, cambierà il volto a tutta la zona portuale. Un progetto cheprevede anche il recupero dell’ex palazzo Coppedè. Diventerà un’area destinata ai servizi per ilterziario, l’ultima parte dell’immobile, oggi in pieno degrado, verrà destinata a unità residenziali.Poi interventi sull’ex Cromofilm. La destinazione prevista è sempre indirizzata a servizi portuali:sede per associazioni come piloti del porto, gruppo ormeggiatori, spazi informativi per il Parconazionale e l’Azienda di promozione turistica. Il tutto per garantire un’accoglienza qualificata agliospiti del porto. Soddisfatto il sindaco Peria: «Questa riflessione complessiva e condivisarappresenta l’occasione per ridisegnare interamente il sistema portuale di Portoferraio.Lavoreremo nella massima collaborazione perché nessuna esigenza rimanga irrisolta. Ilprotocollo- continua il sindaco Peria - ha anche lo scopo di impegnare tutti noi in un lavoro serrato

che offra a Portoferraio ogni possibile occasione di rilancio economico».

 

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