14.10.2008 - Il Tirreno PDF Stampa E-mail

Un piano regolatore per il porto di Portoferraio

PORTOFERRAIO.  Un nuovo pontile a Cavo ma anche lavori al banchinamento di Portoferraio. Ma, in particolare un piano regolatore per il porto di Portoferraio.  Opere importanti legate al protocollo d’intesa sulla portualità dell’isola d’Elba. Scelte in materia di pianificazione portuale che riguardano tutto il territorio.  In prima fila l’Autorità portuale. Paola Mancuso è la segretaria dell’Autorità portuale di Piombino. Dice convinta. «Per la prima volta l’Autorità Portuale di Piombino appone la propria firma accanto ai Comuni elbani per segnare un profondo mutamento nelle scelte di governo del territorio, in cui mai come adesso è avvertito il bisogno di un’azione unitaria per il rilancio dell’economia in un contesto nazionale e mondiale sempre più difficile». Un percorso non facile.  Rimarca Mancuso: «Seppur forse avvertito dall’opinione pubblica come una tappa isolata, in realtà il Protocollo d’intesa è frutto di un confronto avviato da tempo con le amministrazioni locali, quella provinciale e quella regionale. Questa in particolare non ha mai smesso di segnalare la necessità di elaborare una visione d’insieme del sistema - Elba. In materia di portualità e di trasporti era quanto mai urgente intraprendere con determinazione una strategia e, del resto, le opinioni delle amministrazioni coinvolte si sono rilevate pressoché univoche a dimostrazione che sulle buone scelte non è poi così difficile fare squadra».  Di sicuro un ruolo propulsivo dell’autorità portuale. Mancuso ne è sicura: «L’Autorità Portuale non può che essere il veicolo di scelte importanti non solo per la portualità ma per l’intero territorio elbano.  Forse non sempre e non da tutti questo ruolo è stato compreso ma ritengo che proprio il lavoro amministrativo che ha portato all’intesa abbia consentito di maturare nei rapporti e nella volontà condivisa di non perdere nessuna occasione di crescita».  Ora si pensa al futuro.  Sottolinea Mancuso: «Stiamo portando avanti la realizzazione delle progettazioni già approvate, come quella del pontile di Cavo, per il quale tra pochi giorni partiranno i lavori, e quella del secondo banchinamento a Portoferraio. La discussione a quest’ultimo riguardo è stata lunga ed ha attraversato ormai più mandati amministrativi per giungere all’equilibrio ideale tra gli obiettivi perseguiti nell’interesse del porto e della città. Sul fronte della pianificazione dovrà al più presto essere portato a compimento il procedimento per l’approvazione del Piano Regolatore Portuale di Rio Marina il cui iter, a seguito della mancanza di un’intesa di livello comprensoriale, aveva subito una battuta di arresto che dovremo nei tempi cercare di recuperare con un lavoro serio e responsabile da parte di tutti i soggetti coinvolti. Inoltre è già in corso l’affidamento dell’incarico per l’elaborazione del nuovo Piano Regolatore Portuale del Porto di Portoferraio. Il da fare non manca ma siamo impegnati e motivati dall’importanza di questi obiettivi».
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